Le basi biologiche della memoria.

Gran parte delle nostre conoscenze sulla memoria dipendono da ricerche effettuate su una lumaca marina, l'Aplysia in cui è stata analizzata la forma più semplice di apprendimento e memoria, cioè l'abituazione, un comportamento che permette di non reagire a stimoli ripetuti. Ad esempio, un gruppo di storni fugge le prime volte che ode un forte rumore ma poi ne memorizza le caratteristiche (si abitua) e non fugge più; un cane può balzare verso la porta se vede che il suo padrone prende in mano il guinzaglio ma se il padrone non esce e di tanto in tanto ripete la stessa azione il cane si "rassegna", cioè si abitua; una nuova sveglia può allarmarci col suo rumoroso ticchettio ma dopo qualche ora o qualche notte non la notiamo più, ci siamo abituati. In modo simile l'Aplysia reagisce a uno stimolo tattile -un sottile getto d'acqua che la colpisce- con un comportamento autoprotettivo, ritraendo la branchia. Se però i getti d'acqua continuano con la stessa cadenza, l'Aplysia si abitua e questo comportamento resta per qualche tempo nella sua memoria. I ricercatori hanno potuto stabilire che il comportamento di abituazione dell'Aplysia dura nel tempo (memoria a lungo termine) in quanto si sono verificati cambiamenti a livello dei circuiti nervosi: le sinapsi tra il neurone sensitivo (che reagisce allo stimolo tattile) e quello motorio (che attiva i muscoli della branchia) diventano più stabili e comunicano più facilmente a mezzo dei messaggeri nervosi in quanto l'esperienza è stata consolidata. Gli studiosi dei meccanismi della memoria hanno stabilito che il consolidamento di un'esperienza si basa su meccanismi abbastanza simili nella maggior parte delle specie animali, dalle lumache ai topi, ai mammiferi superiori e alla stessa specie umana: ovviamente le modifiche a livello delle sinapsi interessano strutture nervose tipiche dei mammiferi come l'ippocampo che è una specie di crocevia di tutti i circuiti in cui vengono depositati i ricordi.

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Il secolo che sta volgendo al termine è stato dominato dagli acidi nucleici e dalle proteine. Il prossimo si concentrerà sulla memoria e sul desiderio. Sarà in grado di rispondere alle domande che questi temi sollevano?
François, Jacob, Il topo, la mosca e l’uomo (1998)