Il cambiamento attiva la memoria.

La vita abitudinaria tende a impigrire le capacità mentali. Le novità stimolano la nostra mente e ravvivano il nostro spirito. Il professor Lawrence C. Katz – psicologo cognitivo americano e grande esperto di memoria – consiglia di apportare frequenti e continui cambiamenti alla propria vita: modificare la disposizione dei mobili in casa, seguire un tragitto diverso per recarsi al lavoro, indossare l’orologio sull’altro polso, fare dei viaggi o visitare posti nuovi.

Variare le proprio abitudini amplia il repertorio dei possibili percorsi e aumenta l’estensione e le connessioni interne della nostra rete neuronale. Questo rappresenta una condizione utile per una maggiore capacità di associazione, per una creatività vivace e una maggiore flessibilità nel modo di pensare.

Foto: courtesy of Flickr (http://www.flickr.com/photos/marcomancini/2358293322/)

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Il secolo che sta volgendo al termine è stato dominato dagli acidi nucleici e dalle proteine. Il prossimo si concentrerà sulla memoria e sul desiderio. Sarà in grado di rispondere alle domande che questi temi sollevano?
François, Jacob, Il topo, la mosca e l’uomo (1998)